''PAPA FRANCESCO ROCK''
Opera pittorica del Maestro Raffaele Ciotola
Opera pittorica del Maestro Raffaele Ciotola
La prima cosa che tengo a precisare è che nutro per Papa Francesco un forte sentimento spirituale e umano, per me è il primo Papa che mi ha trasmesso dei sentimenti veraci. Detto questo è chiaro che l'opera che ho realizzato è nata dal cuore e non per prendermi beffa di questo grande personaggio pubblico. Il titolo che ho dato a questo quadro contemporaneo è ''Il Papa Rock'', Papa Francesco abbellito con piercing e tatuaggi al collo, affinchè alcuni giovani apparentemente spaventosi, ribelli, ecc.... potessero vedere in Lui un riferimento. Tanta gente si sofferma all'apparenza emarginando alcuni di questi giovani che cercano di esprimere a modo loro dei sentimenti belli o brutti. Un Papa che si ribella verso tutto cio che non è né amore e né verità, per me è UNICO! Lo vedo molto lontano dalle gerarchie ecclesiastiche e ho voluto che fosse Rock proprio come tanti giovani che non appaiono superficiali, ma, in realtà sono diretti, coraggiosi, amorevoli e concreti. L'apparenza a volte inganna e purtroppo la gente è convinta che l'apparente semplicità è affidabile. Dio protegga Papa Francesco!
L'artista Raffaele Ciotola nasce a Napoli nell'ottobre 1964, sostenuto da una madre attenta e sensibile che
promuove i suoi studi, assecondando la sua indole artistica. Consegue il
diploma di maturità artistica e quello di Maestro d'Arte all'istituto
Statale d'Arte "F.Palizzi" di Napoli nel 1983. Fin da giovanissimo si
dedica alla pittura in modo professionale e, dopo aver esordito nel
1980 in occasione di una mostra collettiva nella sua città natale,
proseguirà partecipando ad altre collettive e personali in numerose
città italiane fino al 2002 (Piano di Sorrento, S.Anna a Napoli, Miano,
Viterbo, Milano). Viene premiato dal prof. Franco Girosi, insigne
artista napoletano del secolo scorso, con la medaglia d'oro alla
Biennale Nazionale di Arte sacra a Torre del Greco nel 1980.
Fondamentali per la sua formazione gli incontri con il prof. Franco Girosi e con l'artista Luigi Signore, considerato al momento tra i migliori scultori presepiali in Italia. Intraprende
gli studi musicali, frequentando il corso di canto presso il
Conservatorio di Napoli, ma l'incontro avvenuto a Roma nel 1987 con il
maestro Renato Guelfi, cantante lirico e pittore, sarà determinante per
la sua crescita professionale, tanto da portarlo ad esibirsi come
cantante in alcuni teatri nazionali (Lecce, S.Maria di Leuca,
Ronciglione, Villa Pignatelli a Napoli). Tra i riconoscimenti a lui
attribuiti, si menzionano: la medaglia d'oro al Premio "La Triade",
Palazzo Sormani - Sala del Grechetto - Milano; il diploma d'onore a
S.Anastasia, Napoli. Al 2002 risale la mostra personale nella Tuscia, in
occasione della quale espone per la prima volta alla Sala Anselmi di
Viterbo. Il suo stile pittorico e la sua produzione si
contraddistinguono per l'uso intenso del colore e per gli effetti
chiaroscurali, esprimendo una libertà creativa ed un'energia vitale
smisurata, senza nascondere emozioni forti ed eloquenti, lasciando a chi
osserva una speranza, una luce, quella che conduce oltre la solitudine
sfumando ruoli e convenzioni sociali. Infatti, dalla fine degli anni
'90, la sua attività si concentra maggiormente su temi di attualità e
risente dell'impegno civile speso contro l'omofobia e i comportamenti
discriminatori, rendendosi propugnatore di messaggi anticonformisti,
tuttavia ispirati da valori etici universali. Nel 2003 crea il
movimento artistico "Stop Homoph Art" che si prefigge di diffondere la
cultura del rispetto e della lotta contro l'omofobia. Da questa sua
battaglia nasce "La Madonna degli omosessuali", divenuta l'opera
emblematica della sua produzione, che per la prima volta sarà esposta al
teatro Mercadante di Napoli il 18 ottobre 2014. È così che ai
paesaggi e alle visioni oniriche, a quelle ermetiche e metafisiche della
prima fase, si sostituiscono opere di riflessione e giudizio, che
vengono ben accolte dal pubblico e dalla critica, suscitando anche
l'attenzione di Jean-Louis Cougnon, Capo Divisione presso la Direzione
generale del Parlamento Europeo.
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